Il Centro Nord-Sud del Consiglio d’Europa (CNS) e l’iniziativa congiunta tra l’Unione europea e il Consiglio d’Europa “Programma Sud V” hanno lanciato oggi a Tunisi la Rete dei giovani per lo Stato di diritto (RoLYN). Nei prossimi due anni (2024-2026), i membri della rete esamineranno le correlazioni tra la corruzione e il degrado ambientale attraverso attività di potenziamento delle capacità, seguite da opportunità di sovvenzioni per lo sviluppo di progetti all’interno delle loro comunità. Il progetto è volto a rafforzare il ruolo delle organizzazioni dei giovani e a consentire la collaborazione interregionale per promuovere una cultura basata sui principi dei diritti umani e dello Stato di diritto, favorendo le iniziative anticorruzione condotte dai giovani, che poggiano sulle norme del Consiglio d’Europa e su altre norme internazionali.
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