Nel suo nuovo rapporto pubblicato oggi, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) rileva che San Marino ha adottato nuove misure per contrastare la tratta di esseri umani, ma che alcune questioni continuano a destare preoccupazione.
Il rapporto valuta le evoluzioni intervenute nel paese dalla pubblicazione, nel luglio 2014, del primo rapporto di valutazione del GRETA su San Marino, riguardante l’attuazione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani.
Le misure positive adottate dalle autorità sammarinesi comprendono le modifiche alla Legge del 2015 sull’ingresso e la permanenza degli stranieri, che prevedono il rilascio di permessi di soggiorno rinnovabili alle vittime di tratta per motivi umanitari e/o per consentire la loro cooperazione nell’ambito di indagini e di procedimenti penali. Un’altra evoluzione positiva riguarda gli stranieri impiegati come badanti presso privati, cui è concesso il permesso di lavoro e di soggiorno per una durata di 12 mesi, senza l’obbligo di lasciare il paese alla scadenza, per potere fare richiesta del rinnovo. Il rapporto apprezza inoltre l’istituzione di uno sportello di consulenza dedicato ai badanti per fornire informazioni sui loro diritti.