“A più di due anni e mezzo dall’inizio della brutale e illegale guerra di aggressione condotta dalla Federazione russa contro l’Ucraina e tenuto conto delle violenze e delle operazioni militari che hanno avuto luogo quest’estate, la necessità di stabilire le responsabilità si fa più impellente che mai. Dobbiamo essere pronti a rafforzare l’architettura della giustizia internazionale”, ha sottolineato la Segretaria generale Marija Pejčinović Burić prendendo la parola durante la Conferenza informale dei ministri della Giustizia degli Stati membri del Consiglio d’Europa, tenutasi a Vilnius.
La conferenza, incentrata sul tema della responsabilità dei reati internazionali commessi in Ucraina, è stata organizzata nel quadro della Presidenza lituana del Comitato dei Ministri. È stata un’opportunità per affrontare questioni di giustizia e responsabilità cruciali relative all’aggressione condotta dalla Russia contro l’Ucraina.
“Il Registro dei danni è ora completamente operativo. Ha già registrato migliaia di richieste di risarcimento per abitazioni danneggiate o distrutte e altre richieste seguiranno a breve. Tali richieste sono un primo passo essenziale verso la creazione di un meccanismo di risarcimento internazionale. Il Consiglio d’Europa è pronto a sostenere la creazione di tale maccanismo, come anche i lavori per l’istituzione di un tribunale speciale per il reato di aggressione contro l’Ucraina”, ha dichiarato la Segretaria generale.
“Le storie e le immagini che continuano ad arrivare a noi dall’Ucraina sono scioccanti e strazianti. Per garantire che vengano riconosciute le responsabilità, abbiamo bisogno del diritto. E dobbiamo applicarlo a livello nazionale e internazionale”, ha concluso Marija Pejčinović Burić.