“Nell’anno del 75° anniversario del Consiglio d’Europa, ci adopereremo affinché il maggior numero di paesi possibile firmi e ratifichi le nostre convenzioni chiave, in un momento di regressione democratica, affinché i nostri Stati membri facciano sempre di più per difendere i nostri valori, sia a parole che nei fatti. Questa è la strada verso un futuro migliore e democratico per i nostri cittadini”, ha dichiarato il Segretario generale Alain Berset intervenendo al Vertice del futuro 2024, in occasione della 79° sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA 79).
Il Segretario generale ha sottolineato la pertinenza del ruolo del Consiglio d’Europa nel preservare il multilateralismo di fronte alle sfide odierne: erosione democratica, guerra, cambiamento climatico, aumento dell’intolleranza e razzismo. Inoltre, ha elogiato l’adozione dell’innovativo Patto per il futuro: un impegno storico a favore di azioni concrete per un mondo più sicuro, più pacifico, più sostenibile e più inclusivo per le generazioni future.
“Sappiamo che gli ostacoli alla realizzazione dell’uguaglianza digitale tra i cittadini sono numerosi e complessi. Questi ostacoli possono minacciare i diritti umani delle persone. Possono creare deficit democratici e portare a incrinature nello Stato di diritto. Le risposte a tali problemi non possono essere nazionali; devono essere multilaterali e, per essere efficaci, devono avere inoltre valore giuridico. È qui che l’azione normativa del Consiglio d’Europa mostra tutta la sua importanza. L’esempio più recente è la nuova Convenzione quadro sull’intelligenza artificiale”, ha dichiarato il Segretario generale, sottolineando che questo trattato promuove lo sviluppo di un’intelligenza artificiale etica e incentrata sull’essere umano e che è aperto alla firma per i paesi di tutto il mondo.
Il Segretario generale ha posto in evidenza i nuovi strumenti del Consiglio d’Europa per combattere il traffico di migranti e la triplice crisi planetaria causata dall’inquinamento, dal cambiamento climatico e dalla perdita di biodiversità. Ha inoltre sottolineato la necessità di promuovere la Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (nota anche come Convenzione di Istanbul) e di contribuire all’uguaglianza di genere.
“In questo momento, la nostra massima priorità è fare tutto il possibile per aiutare l’Ucraina, nostro Stato membro. All’inizio di quest’anno, il nostro Registro dei danni è entrato nel pieno della sua attività e riceve ora richieste di risarcimento per le perdite e i danni provocati dalla guerra di aggressione della Federazione russa. Questo è il primo passo necessario verso un meccanismo di risarcimento internazionale. Aiutiamo inoltre i bambini e i rifugiati ucraini e contribuiamo alla ricostruzione attraverso il nostro Piano d’azione “Resilienza, ripresa e ricostruzione”. La Corte europea dei diritti dell’uomo è l’unico tribunale internazionale a statuire sulle violazioni dei diritti umani nel contesto della guerra”, ha dichiarato il Segretario generale.
A margine della sessione, Alain Berset ha incontrato il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. La riunione si è incentrata sull’importanza cruciale di rafforzare i diritti umani nel sistema multilaterale e sulla maggiore cooperazione tra le due organizzazioni. Altri temi affrontati sono stati la guerra in Ucraina e la lotta per prevenire qualsiasi forma di impunità.
