“Dall’inizio della brutale e illegale guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, il Consiglio d’Europa sostiene attivamente l’Ucraina nelle sue riforme giudiziarie, ancor più dopo che il paese ha ottenuto lo status di candidato all’UE lo scorso giugno. Nell’ambito del Piano d’azione per la resilienza, la ripresa e la ricostruzione 2023-2026, i progetti di cooperazione in Ucraina sono stata adattati al fine di sostenere le riforme legate all’adesione, compresa la riforma del sistema giudiziario. Tali progetti pongono al centro la protezione dei diritti umani nei procedimenti penali e un approccio incentrato sulle vittime”, ha dichiarato la Segretaria generale, Marija Pejčinović Burić, prendendo la parola alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina (URC 2024) a Berlino.
La conferenza è un proseguimento della serie annuale di eventi politici di alto livello dedicata alla rapida ripresa e alla ricostruzione a lungo termine dell’Ucraina dall’inizio della guerra di aggressione su larga scala da parte della Russia. L’obiettivo principale è mobilitare un continuo sostegno internazionale per la ripresa, la ricostruzione, la riforma e la modernizzazione del paese.
Marija Pejčinović Burić ha sottolineato l’importanza del Registro dei danni in quanto notevole sforzo internazionale e primo passo verso un meccanismo che assicurerà giustizia e risarcimento per l’Ucraina e il suo popolo. “Non può esistere una pace giusta senza responsabilità ed è questo il motivo per cui il Consiglio d’Europa è molto impegnato a tale proposito. Alla fine di questa settimana parteciperò al Vertice sulla pace in Ucraina in Svizzera e la responsabilità sarà uno dei nostri contributi principali”, ha concluso la Segretaria generale.
Il vicepresidente del Congresso alla Conferenza per la ripresa dell'Ucraina