La Segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Oggi ricorre il secondo anniversario dall’incarcerazione di Alexei Navalny in Russia dopo un attentato alla sua vita per avvelenamento. Da allora, nonostante gli appelli del Consiglio d'Europa per il suo rilascio immediato e in linea con la sentenza pertinente della Corte europea dei diritti dell'uomo, Navalny rimane in carcere in condizioni durissime. Ribadisco la solidarietà della nostra Organizzazione nei confronti di Alexei Navalny. Non è e non sarà dimenticato”.
“Invito le autorità russe a eseguire quanto prima la sentenza della Corte e le successive decisioni del Comitato dei Ministri relative al caso Navalny”.
“Esprimo inoltre profonda preoccupazione per le notizie sui maltrattamenti e sulle crudeli condizioni di detenzione a cui è sottoposto Alexei Navalny, con gravi ripercussioni sulla sua salute. Esorto le autorità russe a garantire che gli vengano fornite immediatamente tutte le cure mediche necessarie. Seguirò gli sviluppi da vicino”.