Indietro Il Segretario generale esprime preoccupazione per la situazione politica in Moldova

Segretario generale

Reagendo dinanzi alla recente crisi politica nella Repubblica di Moldova, il Segretario generale Thorbjørn Jagland ha rilasciato la seguente dichiarazione : "Seguo con preoccupazione gli sviluppi della situazione in Moldova. Negli ultimi giorni il Parlamento moldavo ha emendato una serie di leggi che intervengono in maniera sostanziale sul sistema politico del paese. Le leggi concernenti la Corte costituzionale, la legislazione elettorale, il funzionamento del Governo e il funzionamento delle strutture preposte all'applicazione della legge hanno subito modifiche, a volte ripetute, senza adeguate consultazioni. 

Questi emendamenti e il modo in cui sono stati apportati rischiano di minare l'indipendenza e l'equilibrio delle istituzioni. Le modifiche più recenti che riguardano la Corte costituzionale destano particolare preoccupazione, considerato che le disposizioni proposte sembrano essere in contrasto con la Costituzione moldava, nonché con gli standard europei sulla giustizia costituzionale.

Esorto tutti gli attori politici ad agire in maniera responsabile. Sono in gioco la coerenza e la credibilità del percorso del paese verso l'Europa. Il Consiglio d'Europa proseguirà l'impegno nei confronti della Moldova, anche tramite il lavoro svolto dalla Commissione di Venezia, al fine di aiutare il paese a superare le attuali difficoltà politiche".

Il Presidente dell'APCE esorta al rispetto delle norme europee nella Repubblica di Moldova
Si consulti anche: la Moldova e il Consiglio d'Europa

Strasburgo 06/05/2013
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