“Mentre continuiamo a celebrare il 75° anniversario del Consiglio d’Europa, credo che i nostri Stati membri abbiano compreso l’importanza del suo successo futuro e che, nonostante tutte le complicazioni, ci sia l’opportunità di costruire un nuovo livello di successo sulla straordinaria eredità di questa Organizzazione. Auspico che ognuno di voi faccia la sua parte per far sì che ciò accada e, da non molto lontano, vi guarderò e vi augurerò ogni bene”, ha sottolineato la Segretaria generale Marija Pejčinović Burić intervenendo alla sessione plenaria estiva dell’APCE per l’ultima volta in queste vesti.
Marija Pejčinović Burić ha sottolineato le priorità del suo mandato facendo il punto sul quarto Vertice dei capi di Stato e di governo a Reykjavik e sul lavoro complessivo svolto a sostegno dell’Ucraina. Sono stati citati anche la Convenzione quadro sull’intelligenza artificiale, i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto e gli strumenti concreti sviluppati per rafforzare il lavoro in materia di diritti umani e ambiente.
“Emergeranno anche nuove sfide che richiederanno attenzione, come sempre. In questo modo, il Consiglio d’Europa può svolgere un ruolo centrale nell’invertire la regressione democratica che oggi grava sul nostro continente. E contribuire a forgiare un future in cui le nostre norme comuni in materia di diritti umani, democrazia e Stato di diritto siano saldi e forti”, ha dichiarato la Segretaria generale.