Oggi, il Segretario generale Thorbjørn Jagland ha accolto con favore l’adozione in Francia di una legge che vieta l’uso della violenza contro i figli da parte dei genitori.
La legge contro la violenza a fini educativi, approvata ieri all’unanimità dal Senato, vieta i trattamenti crudeli e degradanti, compreso qualsiasi ricorso alla violenza corporale da parte di genitori che esercitano la loro autorità parentale nei confronti dei figli.
“L’adozione della legge era attesa da molto tempo ed è un’evoluzione estremamente positiva. La violenza contro i minori, in particolar modo le punizioni corporali che ne rappresentano la forma più diffusa, è una chiara violazione del diritto dei minori al rispetto della dignità umana e dell’integrità fisica. Ciò veicola un messaggio errato e può causare gravi danni fisici e psicologici sui minori”.
“Il Consiglio d’Europa ha continuamente chiesto un’interdizione totale, nel diritto e nella pratica, delle punizioni corporali sui minori. I bambini devono essere protetti da ogni forma di violenza e l’adozione della nuova legge da parte dell’Assemblea nazionale francese è un importante passo avanti per l’efficace protezione dei diritti dei minori. È essenziale che gli Stati istituiscano strutture e servizi che consentano ai genitori di apprendere e praticare buone competenze genitoriali”.