Durante una visita ufficiale in Lituania, la Segretaria generale Marija Pejčinović Burić ha aperto il forum di alto livello “Il futuro della democrazia” sulla lotta contro l’autoritarismo, organizzato a Vilnius.
Il Consiglio d’Europa ha messo in guardia rispetto all’insorgere di un autoritarismo radicato nel ritorno del populismo e del nazionalismo estremi in molte parti del nostro continente. Il mio ultimo rapporto annuale individua le tendenze verso una regressione democratica che accompagnano questo fenomeno, indicando chiaramente ciò che i governi europei devono fare per invertirne la rotta”, ha sottolineato la Segretaria generale nel suo discorso di benvenuto pronunciato insieme al Ministro degli Affari esteri lituano Gabrielius Landsbergis e alla leader del Movimento democratico bielorusso Sviatlana Tsikhanouskaya.
Gli attivisti per la democrazia di tutto il mondo sanno da sempre che la forma di governo che perseguono è l’unica strada verso la libertà, l’equità e la dignità. Per scegliere le persone che vanno al potere, senza che ci vengano imposte. Per essere liberi di avere le nostre opinioni ed esprimerle senza temere o favorire nessuno. Per avere un sistema di giustizia degno di tale nome: che protegga gli innocenti, persegua i colpevoli e si opponga fermamente alla corruzione. Queste e altre qualità sono intrinseche ai principi di pace, prosperità e inclusione che contraddistinguono le democrazie efficaci e funzionali e sono un anatema per gli autocratici. Miliardi di persone in tutto il mondo traggono vantaggio dalla democrazia e altri miliardi darebbero tutto ciò che hanno per avere la possibilità di farlo. La loro aspirazione è reale, come anche la volontà di altri di contrastarla”, ha sottolineato Marija Pejčinović Burić.
Durante l’incontro della Segretaria generale con il Ministro degli Affari esteri Landsbergis, è stata posta in evidenza la cooperazione tra l’Organizzazione e la Lituania, compresi i preparativi per l’imminente Presidenza del Comitato dei Ministri (17 maggio - 13 novembre 2024). Il sostegno all’Ucraina e il seguito dato al Vertice di Reykjavik sono stati al centro dello scambio di opinioni con la Viceministra degli Affari esteri Jovita Neliupšienė.
Durante l’incontro con la Ministra della giustizia Ewelina Dobrowolska, Marija Pejčinović Burić ha sottolineato l’importanza del Registro dei danni causati dall’aggressione da parte della Federazione russa contro l’Ucraina, in quanto componente essenziale di un meccanismo di risarcimento internazionale. Una discussione con il capo della delegazione dell’APCE Emanuelis Zingeris, presso il parlamento lituano (Seimas), ha chiuso il programma della visita.
La Segretaria generale ha incontrato inoltre il Ministro degli Affari europei irlandese Peter Burke. La conversazione ha posto in evidenza l’importanza del Piano d’azione del Consiglio d’Europa per l’Ucraina per il periodo 2023-2026 ed è stata un’opportunità per discutere del processo di pace in Medio Oriente.
