Nel corso di un’intensa sessione di domande e risposte, Marija Pejčinović Burić ha evidenziato i risultati del 4° Vertice dei capi di Stato e di governo tenutasi a Reykjavik e incentrata sull’ambizioso percorso volto a rafforzare la sicurezza democratica, arrestare la regressione democratica e rispondere a nuove e mutevoli sfide per l’Organizzazione.
Inoltre, ha sottolineato l’importanza di istituire un Registro dei danni all’Aia (con un ufficio a Kiev) per riportare e documentare le prove e le richieste di risarcimento per danni, perdite o lesioni causate dall’aggressione da parte della Russia contro l’Ucraina.
“Il Registro costituisce il primo componente di un futuro meccanismo di risarcimento da istituire attraverso uno strumento internazionale separato in cooperazione con l’Ucraina”, ha sottolineato la Segretaria generale.
Altre domande hanno riguardato, ad esempio, la situazione nei paesi del Caucaso meridionale, l’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo e il progetto di accrescere la visibilità del Consiglio d’Europa negli Stati membri.