La Segretaria generale Marija Pejčinović Burić ha risposto alle domande dei parlamentari durante la sessione delle interrogazioni della seduta plenaria autunnale dell’APCE.
Durante un’intensa sessione di domande e risposte, Marija Pejčinović Burić ha sottolineato il seguito dell’agenda Reykjavik del 4° Vertice dei capi di Stato e di governo, incentrato sul percorso ambizioso per rafforzare la sicurezza democratica, porre fine alla regressione della democrazia e rispondere a nuove e mutevoli sfide per l’Organizzazione, quali l’ambiente, l’intelligenza artificiale e il traffico di migranti.
Inoltre, ha sottolineato l’importanza del nuovo ciclo Programma e bilancio 2024-27, chiedendo il sostegno dei parlamentari durante il processo.
Altre questioni hanno riguardato ad esempio la situazione dei migranti sull’isola italiana di Lampedusa, l’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo e le misure di creazione di fiducia (CBM) per il dialogo tra l’Armenia e l’Azerbaigian.
La Segretaria generale ha ribadito la sua solidarietà a Israele a seguito dei violenti attacchi dei gruppi terroristici di Hamas.
