La Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić ha rilasciato oggi la dichiarazione seguente:
“Condanno fermamente l’adozione, da parte dell’Assemblea nazionale della Republika Srpska, della legge sulla non applicazione delle decisioni della Corte costituzionale della Bosnia-Erzegovina nella Republika Srpska. Le decisioni della Corte costituzionale della Bosnia-Erzegovina sono definitive e giuridicamente vincolanti in tutto il suo territorio. Questi tentativi volti a minare l’ordinamento costituzionale e giuridico del paese, contrari ai principi fondamentali dello Stato di diritto, non sono accettabili.
Il Consiglio d’Europa sostiene l’autorità della Corte costituzionale della Bosnia-Erzegovina, che rimane un garante istituzionale della protezione dei diritti umani e dello Stato di diritto nel paese, come confermato dalle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo. La sicurezza giuridica deve essere garantita a tutti i cittadini bosniaci-erzegovini. Il Consiglio d’Europa continuerà ad aiutare e a sostenere la Bosnia-Erzegovina nell’attuazione del suo programma di riforme, volto a rafforzare i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto.”
Bosnia-Erzegovina: Esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo
Bosnia-Erzegovina: Impatto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo