La Segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:
"Con l’intensificarsi del conflitto armato nel Nagorno-Karabakh e il crescente numero di vittime tra i civili, deploro la morte di numerose persone, compresi i civili, che sono rimaste vittime delle ostilità. Nessuna considerazione politica può giustificare l'orrore e la sofferenza di queste donne, uomini e bambini. Esorto tutte le parti in conflitto a porre immediatamente fine alle ostilità e ad attuare senza indugio le misure provvisorie decise dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Una soluzione pacifica deve essere trovata al tavolo dei negoziati per evitare una grave crisi umanitaria".
La Segretaria generale ha ribadito il proprio sostegno al lavoro condotto in tal senso dai copresidenti del Gruppo di Minsk dell'OSCE.