I giovani hanno un ruolo da svolgere per far sì che le nostre norme prevalgano a lungo termine, ma ciò sarà possibile solo se l'Organizzazione si aprirà all’ascolto e aprirà la sua mente e le sue porte ai giovani, ha sottolineato la Segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić, nel suo discorso di apertura all'evento per i giovani “Fiducia nel futuro” presso il Centro europeo della gioventù di Strasburgo il 14 maggio.
“Fin dall'inizio del mio mandato, ho espresso chiaramente la mia determinazione a integrare in modo più approfondito il punto di vista dei giovani nel lavoro del Consiglio d'Europa”, ha dichiarato Marija Pejčinović Burić. La Segretaria generale ha parlato degli strumenti e delle strutture del Consiglio d'Europa che contribuiscono a raggiungere questo obiettivo, come il Centro europeo della gioventù e la Fondazione europea per la gioventù, istituiti nel 1972, il sistema di co-gestione unico sulle questioni giovanili e la strategia 2030 per il settore della gioventù.
Il forum dedicherà particolare attenzione all’applicazione dei Principi di Reykjavík per la democrazia. La Segretaria generale ha indicato che tali principi servono a “misurare e affrontare lo stato di salute delle democrazie europee”.
“I diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto non si realizzano da soli; dobbiamo batterci per farli trionfare, continuamente. Non ho alcun dubbio che, insieme, possiamo vincere il braccio di ferro con i regimi autoritari e assicurare un futuro in cui gli europei possano vivere in libertà, in sicurezza e con dignità. Ho fiducia nel futuro perché ho fiducia in voi”, ha concluso la Segretaria generale.
L'evento, che si terrà dal 14 al 16 maggio, è organizzato nel quadro delle celebrazioni del 75° anniversario del Consiglio d’Europa, sotto la Presidenza del Liechtenstein del Comitato dei Ministri. Il programma prevede sessioni plenarie e gruppi di lavoro su diversi temi (pace e guerra, crisi climatica e degrado ambientale, uguaglianza e non discriminazione, progresso sociale ed economico, partecipazione democratica, digitalizzazione e intelligenza artificiale, accesso a un’istruzione di qualità, salute e benessere mentale dei giovani).