"Gli aborti selettivi di feti di sesso femminile sono diffusi in Cina e in India, ma anche in alcune zone d'Europa. Questa pratica, profondamente discriminatoria, è conseguenza dello status svantaggioso che la donna ricopre nella società, e per questo deve essere combattuta vigorosamente e vietata per legge", ha dichiarato Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, nel suo ultimo Human Rights Comment pubblicato in data odierna.
Negli Stati membri del Consiglio d'Europa, sproporzioni legate al sesso dei nascituri si registrano in Armenia, Azerbaijan e Georgia ma anche in alcuni paesi dei Balcani, specialmente in Albania e in misura minore in Montenegro, in Kosovo* e in alcune regioni dell'"Ex Repubblica jugoslava di Macedonia". Questi squilibri si osservano altresì in alcune comunità di immigrati dell'Europa occidentale e sono in molti a credere che tale situazione sia dovuta ad aborti selettivi di feti di sesso femminile. (segue…)