In una decisione adottata oggi, a conclusione di una riunione straordinaria cui hanno partecipato i rappresentanti dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, il Comitato dei Ministri:
- condanna con la massima fermezza l’attacco armato sferrato dalla Federazione russa contro l’Ucraina, in violazione del diritto internazionale;
- decide di esaminare senza indugi, in stretto coordinamento con l’Assemblea parlamentare e la Segretaria generale, le misure da adottare in risposta alla grave violazione da parte della Federazione russa dei suoi obblighi statutari in quanto Stato membro del Consiglio d’Europa;
- esorta la Federazione russa a cessare immediatamente e incondizionatamente le proprie operazioni militari in Ucraina;
- condanna il riconoscimento da parte della Federazione russa degli oblast ucraini di Donetsk e Lugansk come entità indipendenti;
- ribadisce il proprio fermo e costante impegno a favore dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale;
- esprime il proprio sostegno all’Ucraina e solidarietà alla sua popolazione;
Il Comitato dei Ministri ha inoltre convenuto di tenere un’altra riunione straordinaria il 25 febbraio 2022, per prendere in esame le misure da adottare, ivi comprese quelle previste ai sensi dell’Articolo 8 (*) dello Statuto del Consiglio d'Europa.
(*) Articolo 8: Ogni membro del Consiglio d’Europa che violi gravemente le disposizioni dell’Articolo 3 può essere sospeso dal suo diritto di rappresentanza e invitato dal Comitato dei Ministri a recedere nelle condizioni previste dall’Articolo 7. Il Comitato dei Ministri, qualora lo Stato membro non ottemperi a tale richiesta, può decidere che detto Stato membro cessi di appartenere al Consiglio a partire dalla data che sarà determinata dal Comitato stesso.