La situazione delle comunità religiose ed etniche nel Medio Oriente in generale e in Iraq e Siria in particolare si è trasformata “da preoccupante a disperata” dato che il gruppo terroristico noto come “Stato islamico” continua a seminare morte e distruzione, ha dichiarato oggi l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE).
Con l’adozione di una risoluzione su questo tema, i parlamentari hanno affermato che la priorità principale è porre fine ai massacri perpetrati attualmente e che gli Stati Membri del Consiglio d’Europa devono “fare tutto il possibile per contribuire a stabilire la pace nella regione”.
Il testo, basato sul rapporto di Theodora Bakoyannis (Grecia, PPE/DC), riflette una profonda preoccupazione per il fatto che circa 3.000 giovani europei combattano per lo ”Stato islamico” in Iraq e in Siria ed esorta gli Stati membri del Consiglio d’Europa ad accrescere gli sforzi per identificare tali soggetti e per “individuare e smantellare i canali di reclutamento”. Inoltre, le fonti di finanziamento dello ”Stato islamico” devono essere individuate e, laddove possibile, neutralizzate e sanzionate. (segue...)