Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muižnieks, ha oggi concluso una visita nella Repubblica slovacca incentrata sull'educazione inclusiva dei bambini con disabilità e dei minori Rom. Al contempo, poiché la visita ha avuto luogo poco dopo l’omicidio del giornalista d’inchiesta Ján Kuciak e della sua compagna Martina Kušnírová, il Commissario ha tenuto incontri con rappresentanti dei media per discutere della sicurezza dei giornalisti.
Per quel che riguarda l’educazione inclusiva, il Commissario Muižnieks ha invitato le autorità slovacche ad affrontare in modo più ampio il problema della continua segregazione dei minori Rom e dei minori disabili in ambito scolastico. Nel rilevare i pochi progressi significativi compiuti in questo settore sin dalla sua ultima visita nel giugno 2015, il Commissario sottolinea che "le misure per affrontare la segregazione scolastica non possono essere ad hoc, frammentarie e temporanee. Sono necessari provvedimenti decisi e sostenibili, che riflettano una visione di inclusione a lungo termine che sia condivisa da tutti i soggetti interessati e sostenuta da tutti i livelli e settori dell'amministrazione.
Il Commissario accoglie con favore il fatto che il Governo riconosca il bisogno di contrastare la segregazione scolastica, e si compiace di alcune misure legislative e politiche attuate sin dalla sua ultima visita. Tuttavia, tali sforzi non sembrano essere in generale commisurati alle sfide cui è confrontato il paese. Sebbene il Commissario abbia trovato esempi riusciti di inclusione e reinserimento, questi dipendono spesso dagli sforzi di scuole indipendenti, genitori e altri attori, ma non sono il risultato di un approccio sistemico.
