“Le cosiddette elezioni presidenziali previste in Bielorussia il 26 gennaio 2025 saranno una farsa che, ancora una volta, negherà il diritto del popolo bielorusso a partecipare a elezioni libere e giuste”, ha dichiarato il relatore generale dell’Assemblea parlamentare per una Bielorussia democratica, Ryszard Petru (Polonia, ALDE).
“La repressione generalizzata da parte del regime di Lukashenka, che ha condotto alla detenzione arbitraria di decine di migliaia di manifestanti pacifici dopo le elezioni fraudolente del 2020, continua ancora oggi in palese violazione del diritto internazionale e delle norme democratiche”, ha aggiunto.
“Oltre 1.200 prigionieri politici sono ancora detenuti, i partiti politici di opposizione e i sindacati sono stati sciolti e i loro leader perseguitati e fino a 500.000 bielorussi vivono ora in esilio.
Elezioni organizzate in condizioni così oppressive, segnate dall’assenza di libertà di parola, assemblea e associazione, dalla mancanza di osservazioni elettorali nazionali o internazionali credibili e dall’assenza di operazioni di spoglio dei voti trasparenti, non possono e non potranno rispettare le norme riconosciute a livello internazionale di equità e legittimità.
Esprimiamo la nostra solidarietà al popolo bielorusso e riaffermiamo il nostro impegno a sostenere le forze democratiche bielorusse guidate da Sviatlana Tsikhanouskaya nella ricerca di un futuro democratico in una Bielorussia indipendente, sovrana, pacifica e prospera”, ha concluso Petru.
Una delegazione rappresentativa delle forze democratiche bielorusse è stata invitata a partecipare ai lavori dell’Assemblea parlamentare fin dall’inizio della sessione plenaria che si terrà la prossima settimana a Strasburgo.
