La conferenza annuale dei direttori dei servizi penitenziari e di libertà vigilata del Consiglio d'Europa, che si terrà a Berlino il 6 e 7 giugno, sta esaminando delle risposte innovative alle sfide quali il sovraffollamento dei servizi penitenziari, la necessità di migliorarne le condizioni e il modo di aiutare meglio i detenuti a reintegrarsi nella società.
Parlando all'apertura dell'evento, il Vice Segretario generale del Consiglio d'Europa, Bjørn Berge, ha dichiarato: "Il numero di persone in carcere e in libertà vigilata che soffrono di problemi di salute mentale è elevato e spesso in crescita. Sono necessarie misure per soddisfare le esigenze degli autori di reato con problemi di salute mentale e, allo stesso tempo, per garantire il funzionamento efficace delle strutture penitenziarie e in libertà vigilata. Stiamo quindi sviluppando nuove norme del Consiglio d'Europa che affrontino questa duplice sfida".
Organizzata in collaborazione con il Ministero federale della Giustizia tedesco, la conferenza riunisce i direttori dei servizi penitenziari e di libertà vigilata dei 46 Stati membri del Consiglio d'Europa e dei suoi Stati osservatori, nonché esperti e organizzazioni internazionali. La conferenza esaminerà anche come riformare le politiche sanzionatorie facendo un migliore utilizzo della giustizia riparativa e delle sanzioni alternative alla detenzione, note anche come sanzioni e misure comunitarie. Sarà anche un'occasione per i partecipanti di conoscere le migliori pratiche dei diversi Lander tedeschi in questo settore e di visitare le carceri tedesche. I direttori dei servizi penitenziari e di libertà vigilata condivideranno le migliori pratiche su questioni critiche come la fornitura di assistenza medica (compresa l'assistenza medica a distanza), il trattamento degli autori di reati sessuali o di violenza di genere e la lotta alla tossicodipendenza.
La conferenza è stata aperta dal Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa Bjørn Berge e dalla Segretaria di Stato del Ministero federale della Giustizia tedesco, Angelika Schlunck. Alan Mitchell, Presidente del Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) del Consiglio d'Europa terrà il discorso di chiusura.
Prima della conferenza, il Vice Segretario generale Bjørn Berge ha incontrato la Segretaria di Stato Schlunck. Tra gli argomenti trattati, i risultati del Vertice di Reykjavik, la sfida del regresso democratico in Europa e l'esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo.
