Il Rappresentante speciale del Segretario generale per le migrazioni e i rifugiati, l’Ambasciatore Tomáš Boček, effettuerà una missione conoscitiva in Serbia e in due zone di transito in Ungheria, dal 12 al 16 giugno 2017.
Visiterà un certo numero di centri di accoglienza per migranti e rifugiati a Belgrado e in altre zone del paese, in particolare al confine con la Croazia e l’Ungheria. Incontrerà ugualmente funzionari del governo serbo, il sindaco di Belgrado, organizzazioni internazionali competenti in questo settore, rappresentanti dell’Ue e numerose ONG nazionali e internazionali.
L’Ambasciatore Boček si recherà inoltre nelle due zone di transito di Röszke e Tompa in Ungheria, dove sono ospitati i migranti in attesa dell’esame della loro domanda di asilo.
La Serbia e l’Ungheria, due paesi lungo la “rotta dei Balcani occidentali”, continuano a dovere affrontare una situazione senza precedenti, causata dai recenti massicci flussi di rifugiati e altri migranti giunti in Europa. L’obiettivo della missione conoscitiva dell’Ambasciatore Boček è di raccogliere informazioni sulla situazione, al fine di presentare proposte di azioni concrete del Consiglio d’Europa per assistere questi due Stati membri.
A conclusione della sua visita in Serbia e nelle zone di transito in Ungheria, il Rappresentante speciale pubblicherà un rapporto con le sue conclusioni e raccomandazioni.
Gran parte di tali raccomandazioni verteranno inevitabilmente sulla protezione dei gruppi più vulnerabili di rifugiati e migranti, con un’attenzione particolare ai minori non accompagnati, che rappresentano una delle priorità del Rappresentante speciale.
L’Ambasciatore Boček ha recentemente pubblicato un Rapporto tematico sui minori migranti e rifugiati, basato sulle conclusioni delle sue visite in Grecia, “ex Repubblica jugoslava di Macedonia”, Turchia, Calais e Grande-Synthe (Francia), e Italia. Ha inoltre contribuito a facilitare i lavori per la preparazione del Piano d'azione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori rifugiati e migranti in Europa, adottato il 19 maggio 2017 da 47 Stati europei. Il Rappresentante speciale coordinerà l’attuazione di questo Piano d’azione, in collaborazione con vari altri organi del Consiglio d’Europa, per il periodo 2017-2019.