“Quest’anno segna il 6° anniversario dell’annessione illegale della Repubblica autonoma di Crimea e della città di Sebastopoli da parte della Federazione russa, nonché l’inizio del conflitto nell’Ucraina orientale. In qualità di Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, desidero riaffermare il mio inequivocabile sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno delle sue frontiere riconosciute a livello internazionale.
Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti dal conflitto. Noi tutti auspichiamo che tale conflitto possa giungere a termine; per questo, è importante attuare appieno gli accordi di Minsk e adempiere gli obblighi internazionali presi. Sono già stati compiuti progressi incoraggianti, come la nuova dinamica all’interno del formato Normandia e lo scambio di detenuti lo scorso anno. Il Consiglio d’Europa ribadisce tuttavia la sua preoccupazione per i rapporti sul deterioramento della situazione dei diritti umani in Crimea, in particolare per quanto riguarda le minoranze.”