Il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, ha rilasciato la dichiarazione seguente:
"Seguo da vicino gli eventi che si sono verificati di recente in Türkiye, tra cui l’arresto e la detenzione del sindaco di Istanbul, Ekrem İmamoğlu, e altri funzionari eletti. Questi sviluppi hanno causato proteste in tutto il paese, la detenzione di giornalisti e accuse di uso sproporzionato della forza da parte delle forze dell’ordine. Fatti salvi i procedimenti giudiziari pendenti, i diritti protetti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, tra cui la libertà di espressione e dei media, il diritto di riunione pacifica e il diritto a un equo processo, costituiscono la pietra miliare della sicurezza democratica e sono obblighi giuridicamente vincolanti per tutti gli Stati membri.
È essenziale che tali diritti siano rispettati tanto nella legge quanto nella pratica. Ciò richiede il pieno rispetto dei principi fondamentali del sistema della Convenzione: la presunzione di innocenza, il ricorso alla custodia cautelare solo come ultima misura possibile e la protezione dell’espressione politica. Deve essere inoltre garantito appieno il diritto di protestare pacificamente. Qualsiasi accusa di uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine deve essere sottoposta a indagini indipendenti ed efficaci e i responsabili devono rispondere pienamente dei loro atti, conformemente alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.
È importane notare che la piena esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo è un obbligo giuridico incondizionato previsto dall’articolo 46 della Convenzione. Il rispetto di tale obbligo è fondamentale per preservare la credibilità del sistema della Convenzione e l’autorità delle istituzioni nazionali, sia a livello nazionale sia a livello internazionale.
Nel corso della mia prossima visita ad Ankara, ribadirò l’importanza per la Türkiye di rispettare gli obblighi previsti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Soprattutto in tempi difficili, il Consiglio d’Europa rimane un partner essenziale, poiché offre sostegno, competenze giuridiche e un quadro che consente di preservare la resilienza democratica e lo Stato di diritto. In questo contesto, il dialogo è essenziale e apprezzo molto i contatti aperti, franchi e costruttivi che intratteniamo con i nostri omologhi turchi. La mia presenza qui al Forum diplomatico di Antalya riflette il continuo impegno del Consiglio d’Europa per la partecipazione, la cooperazione, il multilateralismo e i valori che sono al centro della nostra Organizzazione."
Il Segretario generale parteciperà al Forum diplomatico di Antalya il 12 e il 13 aprile