“Il genocidio di Srebrenica è stato una delle peggiori atrocità commesse in Europa dalla seconda guerra mondiale, un crimine che noi tutti consideravamo impensabile.
Il nazionalismo, l’odio e la pulizia etnica hanno provocato morti, distruzioni e violazioni di massa dei diritti umani sul nostro continente. Perdura ancora oggi l’incommensurabile sofferenza subita dalle famiglie delle vittime di questo genocidio e dai loro cari.
Non possiamo cambiare il passato, ma dobbiamo continuare a commemorare la strage di Srebrenica, onorare le vittime e adoperarci per promuovere la tolleranza tra i popoli della Bosnia-Erzegovina e di tutta Europa, per fare in modo che tali atrocità non si ripetano mai più”.