In vista della Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani celebrata il 30 luglio, il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) del Consiglio d’Europa lancia l’allarme sull’alta prevalenza di traffico di minori in Europa e in particolare sul rischio che i migranti e rifugiati minorenni cadano vittima della tratta e dello sfruttamento.
Secondo i dati a disposizione, i minori rappresentano in media un quarto delle vittime identificate della tratta di esseri umani in Europa. I minori sono soggetti alla tratta per scopi di sfruttamento sessuale, sfruttamento lavorativo, matrimonio forzato e, fenomeno in crescita, criminalità forzata. Diversi rapporti di valutazione dei paesi elaborati recentemente dal GRETA evidenziano la grave mancanza di risposta degli Stati alla protezione dei minori che rischiano di cadere vittima della tratta e alla fornitura di assistenza alle vittime minorenni della tratta di esseri umani.
Siobhán Mullally, Presidente del GRETA, afferma: “I rischi che affrontano i migranti e i rifugiati minorenni in Europa sono molto gravi. La tratta di minori avviene durante il tragitto verso l’Europa, nonché all’interno dell’Europa. Si tratta di una crisi umanitaria. Gli Stati devono agire con urgenza per rispettare, proteggere e garantire i diritti di tutti i minori, compresi i migranti e i rifugiati”.
Oggi in Europa, i minori vivono in aree di transito, nelle zone di confine e in campi, spesso con un livello scarso o nullo di protezione o assistenza e opportunità limitate di integrazione nelle comunità ospitanti. I ritardi nella nomina di tutori, le maggiori restrizioni relative al ricongiungimento familiare in molti paesi, le limitate opportunità di reinsediamento e ricollocazione e talvolta l’atteggiamento ostile nei confronti dei migranti e dei rifugiati minorenni creano ulteriori difficoltà per i minori che cercano di sfuggire alle reti della tratta.
Il GRETA ricorda agli Stati che un ambiente protetto per tutti i minori è essenziale per ridurre la loro vulnerabilità alla tratta e per garantire il rispetto dei loro diritti e interessi superiori. Per rispettare i loro obblighi di prevenzione della tratta di esseri umani e ridurre la vulnerabilità dei minori allo sfruttamento, gli Stati dovrebbero garantire risorse adeguate ai sistemi di protezione dei minori, intraprendere misure speciali per i migranti e i rifugiati minorenni e fornire sostegno per il ricongiungimento familiare qualora ciò sia nell’interesse superiore del minore.
Il GRETA sottolinea l’importanza di garantire che i diritti umani e gli obblighi internazionali degli Stati siano totalmente rispettati ai confini e in tutte le procedure di immigrazione. La lotta contro la tratta secondo un approccio basato sui diritti umani è un obbligo essenziale e uno dei pilastri della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani.
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