Indietro Porre fine all'adozione di leggi omofobe in Russia

Assemblea parlamentare

Håkon Haugli (Norvegia, SOC), relatore generale sui diritti delle persone LGBT in seno all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE), ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

"Un'ondata di propaganda omofoba colpisce la Federazione russa gettando le basi per nuove leggi e proposte di legge. La più recente manifestazione di questa tendenza è il disegno di legge che negherebbe ai genitori LGBT la custodia dei propri figli. 

Dopo le evidenti violazioni della libertà d'espressione e di riunione rappresentate dalla legge sulla cosiddetta "propaganda omosessuale", il diritto al rispetto della vita privata e familiare è ora esposto a minaccia. Questo modo di legalizzare la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale e l'identità di genere è contrario agli obblighi internazionali assunti dalla Federazione russa e rischia di rendere legittimi, nonché di incoraggiare, gli atteggiamenti a carattere omofobico e la violenza.

Reitero l'appello lanciato dall'Assemblea parlamentare ai dirigenti politici e ai legislatori affinché si astengano dal promuovere il pregiudizio e la discriminazione contro le persone LGBT. Per quanto popolari in seno a una parte dell'elettorato, queste posizioni sono contrarie alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Esorto i legislatori russi a rifiutare il progetto di legge sulla custodia dei bambini e abrogare la legislazione che vieta la "propaganda omosessuale". È tempo di riaffermare il principio che i diritti umani sono per tutti, senza discriminazione alcuna.

Risoluzione dell'APCE n.1948 (2013) sulla "lotta contro la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere"

Consultura anche:
La Russia e il Consiglio d'Europa

Strasburgo 06/09/2013
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