“Molti giovani non hanno ancora la possibilità di contribuire in modo significativo ai dibattiti politici o possono farlo solo nel quadro di programmi che non hanno modellato loro stessi”, ha sottolineato Mathieu Mori, Segretario generale del Congresso, elogiando a tale proposito l’importante lavoro svolto dal Consiglio congiunto sulla gioventù per superare tali lacune nella partecipazione dei giovani. Rivolgendosi al Consiglio durante la sua 50a riunione presso il Centro europeo della gioventù di Budapest il 9 e il 10 aprile 2024, ha sottolineato che esistono già numerosi legami tra le attività giovanili intraprese dal Congresso e da organismi intergovernativi sulla gioventù e ha posto in evidenza le possibilità di rafforzare questo partenariato in previsione della Presidenza maltese del Comitato dei Ministri nel 2025, volta a mettere in primo piano le politiche giovanili.
I membri del Comitato direttivo europeo per la gioventù e del Consiglio consultivo della gioventù, che partecipano regolarmente al Consiglio congiunto nel quadro della struttura di cogestione del settore della gioventù del Consiglio d’Europa, hanno espresso grande interesse a perseguire una stretta collaborazione con il Congresso. In uno scambio dinamico, sono stati ricordati i risultati delle precedenti attività di cooperazione, ad esempio nelle aree dei giovani delle zone rurali o del lavoro giovanile nei quartieri svantaggiati. In questa occasione, il Segretario generale ha annunciato la nuova revisione della Carta europea riveduta sulla partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale, un processo avviato dal Congresso quest’anno in cui ricorre il 10° anniversario della sua iniziativa dei delegati giovani “Ringiovanire la politica”.