In un rapporto pubblicato oggi, il Rappresentante speciale del Segretario generale per le migrazioni e i rifugiati, Tomáš Boček, riconosce gli sforzi della Bulgaria per affrontare le sfide poste dai crescenti flussi di migranti e rifugiati, ma esprime preoccupazione per le difficoltà cui questi devono far fronte per entrare nel territorio bulgaro - in particolare al confine con la Turchia -, e per ottenere protezione internazionale.
"La Bulgaria ha compiuto notevoli progressi per iscrivere i bambini rifugiati a scuola. Tuttavia, l'integrazione di migranti e rifugiati a livello locale è lenta poiché non è obbligatoria per i comuni e poiché l'opinione pubblica generalmente mostra un atteggiamento negativo nei loro confronti ", ha affermato il Rappresentante speciale.