Questa settimana, gli esperti del Gruppo Pompidou, organismo del Consiglio d’Europa per la lotta contro l’abuso e il traffico di stupefacenti, sottolineano l’importanza di integrare le prospettive di genere nelle politiche antidroga.
Un centinaio di esperti di diritto, responsabili politici e specialisti delle politiche antidroga si riuniscono in occasione della prima conferenza del Gruppo Pompidou organizzata in Messico, paese che ha aderito al Gruppo nel 2017, per discutere, tra varie altre questioni, le conseguenze particolarmente negative dell’abuso di stupefacenti per le donne e le ragazze, tra cui la disparità di accesso all’assistenza sanitaria e ai servizi sociali e le sanzioni penali sproporzionate adottate nei loro confronti.
La conferenza, co-organizzata dal Ministero degli Affari esteri del Messico e dal Gruppo Pompidou Group, fa il punto sui risultati delle ricerche sponsorizzate dal Gruppo sulle prospettive di genere nelle politiche antidroga.
Nel 2016, la Sessione speciale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto l’importanza di integrare la prospettiva di genere nelle politiche e nei programmi destinati a combattere l’abuso di stupefacenti.