“L’impegno ribadito dalla Svezia di partecipare al ricollocamento dei richiedenti asilo e di incrementare la loro accoglienza rappresenta un segnale positivo, ma è giunto il momento di eliminare le restrizioni che erano state imposte ai richiedenti asilo al culmine della crisi migratoria del 2015”, ha dichiarato il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muižnieks, in un rapporto pubblicato oggi, a seguito della sua visita nel paese nell’ottobre 2017.
Nel riconoscere l’urgenza di rafforzare la solidarietà europea e di garantire alle persone alla ricerca di protezione un accesso sicuro e legale in Europa, il Commissario invita la Svezia a eliminare le restrizioni al ricongiungimento familiare e a concedere gli stessi diritti al riguardo ai rifugiati e ai beneficiari di protezione sussidiaria. “La Svezia dovrebbe superare la logica delle procedure di emergenza e ristabilire il livello di protezione esistente prima dell’afflusso di migranti”, ha affermato il Commissario. Preoccupato per le conseguenze umanitarie della modifica della legge relativa all’accoglienza dei richiedenti asilo, il Commissario invita le autorità a vigilare affinché siano soddisfatti i bisogni basilari dei richiedenti asilo la cui domanda è stata respinta che non possono essere rimpatriati e che rischiano di trovarsi in una situazione di completa indigenza.