“Chiedo alle autorità svizzere di porre fine alla detenzione dei minori migranti che arrivano negli aeroporti internazionali svizzeri. I minori, che siano con o senza la propria famiglia, non possono essere oggetto di detenzione” ha dichiarato oggi Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, dopo una visita di tre giorni (22-24 maggio) in Svizzera, che ha incluso anche una visita presso il centro di accoglienza chiuso nell’area di transito internazionale dell’aeroporto di Zurigo.
Il Commissario accoglie con favore i progressi della nuova legge in materia di asilo, che consentirà di fornire assistenza giuridica gratuita dall’inizio della procedura e che dovrebbe inoltre accelerare le procedure di determinazione dello status di rifugiato e migliorare la loro qualità. Tuttavia, la nuova legge entrerà completamente in vigore solo a gennaio 2019 e intanto sarà necessario compiere progressi in una serie di ambiti relativi all’immigrazione. Menzionando uno di questi ambiti che richiede particolare attenzione, il Commissario nota che troppe persone, tra cui siriani, continuano a ricevere il “permesso F’, un regime di ammissione provvisorio che non include molti diritti associati allo status di rifugiato. “Queste persone si ritrovano così in una situazione precaria che ostacola la loro integrazione, quando sappiamo bene che la maggior parte di loro in definitiva resterà”. Muižnieks chiede alle autorità svizzere, che stanno riesaminando questo regime, di creare uno status di protezione sussidiaria che includa diritti equivalenti a quelli dei rifugiati.