A marzo 2022, nell’escludere la Russia dal Consiglio d’Europa, il Comitato dei Ministri ha osservato che “il Consiglio d’Europa prenderà l’iniziativa per sostenere e impegnarsi con i difensori dei diritti umani, le forze democratiche, i media liberi e la società civile indipendente nella Federazione russa”.
Delineare le principali modalità di sostegno ai media indipendenti russi in esilio da parte del Consiglio d'Europa, della Federazione europea dei giornalisti e di altri meccanismi di supporto ai media in Europa è stato l'obiettivo di un workshop tenutosi a Göteborg, in Svezia, il 24 e 25 aprile. Il workshop ha riunito circa 40 giornalisti, avvocati specializzati nei media, ricercatori e membri di associazioni professionali dei media. Uno dei principali argomenti di discussione è stato il rafforzamento della rete di "media freedom hubs" per aiutare i giornalisti operanti in Europa.
L’aggressione da parte della Russia contro l’Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022 ha colpito duramente il settore dei media in Ucraina. Al tempo stesso, ha intensificato a nuovi livelli l'oppressione e la stigmatizzazione dei pochi media indipendenti rimasti in Russia. Molti giornalisti dell’opposizione, educatori, attivisti di associazioni professionali di giornalisti e avvocati dei media sono stati indicati dalle autorità come "rappresentanti stranieri" e/o sono stati licenziati per essersi opposti alla guerra in Ucraina.
A causa della repressione in corso, alcuni mezzi di informazione indipendenti, importanti e politicamente influenti, hanno cessato l'attività e molti giornalisti hanno smesso di raccontare questioni delicate o sono andati in esilio all'estero, in particolare negli Stati baltici, nei Paesi dell'Europa orientale e centrale, in Germania, nei Paesi Bassi e nel Caucaso meridionale. Questi giornalisti contribuiscono in modo significativo a contrastare la disinformazione e la propaganda dei regimi autoritari nei loro paesi per il pubblico di lingua russa in patria e all'estero.
L'Università di Göteborg, co-organizzatrice del workshop, utilizzerà i risultati del workshop per uno studio sui media russi in esilio. L'evento è stato sostenuto anche dalla Justice for Journalists Foundation e dallo Swedish Institute.