In una Dichiarazione adottata oggi, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha osservato che, nei momenti di crisi, gli Stati e la società rischiano di trascurare o compromettere i diritti dei minori, in particolare di quelli che si trovano in una situazione di vulnerabilità.
Riaffermando il suo forte impegno per i diritti dei minori, il Comitato dei Ministri ha chiesto agli Stati di prendere le misure necessarie per garantire l’accesso dei minori alla giustizia, anche attraverso il potenziamento di meccanismi di segnalazione e di orientamento, nonché l’accesso a rimedi efficaci. Gli Stati devono allo stesso modo proteggere l’interesse superiore dei minori quando questi sono in conflitto con la legge, quando si trovano senza potestà genitoriale, anche nel contesto delle procedure di separazione dei genitori e di affidamento dei figli, nel contesto della migrazione e in quello dell’estremismo violento. Il Comitato dei Ministri sottolinea altresì la necessità di affrontare le cause fondamentali e l’impatto della povertà e dell’esclusione sociale dei minori, nonché la violenza e la discriminazione di cui potrebbero essere vittime. Pone inoltre l’accento sul ruolo degli attori del settore privato, che devono poter essere ritenuti responsabili in caso di violazioni dei diritti dei minori.
Il Comitato dei Ministri invita i 47 Stati membri a ratificare la Convenzione sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali, la Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica e i protocolli facoltativi alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei minori.