La Conferenza dei partecipanti del Registro dei danni causati dall’aggressione da parte della Federazione russa contro l’Ucraina ha tenuto la sua riunione costitutiva, a cui hanno preso parte i rappresentanti di oltre 40 paesi.
Il Registro sarà utilizzato per la documentazione di prove e richieste di risarcimento per danni, perdite o lesioni causate a ogni persona fisica e giuridica coinvolta, come anche allo Stato ucraino, dagli atti internazionalmente illeciti della Russia nel territorio ucraino o contro l’Ucraina. È un primo passo verso un meccanismo di risarcimento internazionale per le vittime di tale aggressione.
“Il Registro deve attingere ai dati e alle informazioni raccolti a livello nazionale, sul campo, in Ucraina. Per coerenza, anche questo lavoro deve essere incentrato sulle vittime. Con una metodologia comune basata sulle norme del Consiglio d’Europa. Questo è il motivo per cui lo Statuto del Registro è chiaro sulla necessità di un ufficio satellite a Kiev. Ed è il motivo per cui continueremo a lavorare a stretto contatto con le autorità ucraine. Assicurando che il nostro approccio sia complementare ed efficace”, ha dichiarato all’apertura la Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić.
“Gli autori di crimini di guerra, compreso il reato di aggressione, devono essere ritenuti responsabili e deve essere fatta giustizia per le vittime, i sopravvissuti, le famiglie di chi non è sopravvissuto e lo Stato ucraino. La nostra Assemblea ha sottolineato che la giustizia e il completo riconoscimento delle responsabilità dell’aggressione e delle sue conseguenze si possono ottenere solo con la piena riparazione dei danni causati all’Ucraina e ai suoi cittadini”, ha dichiarato il Presidente dell’Assemblea parlamentare Tiny Kox.
“Il Registro dei danni costituisce il più importante risultato del Vertice di Reykjavik e la riunione di oggi rappresenta una pietra miliare in una fase in cui iniziamo a prendere le decisioni necessarie che apriranno la strada alle sue operazioni. Questa iniziativa ha l’importante potenziale di rendere giustizia e fornire sostegno alle vittime dell’aggressione da parte della Russia ed evidenzia il nostro impegno a difendere i principi dei diritti umani, dello Stato di diritto e della democrazia”, ha dichiarato l’Ambasciatore e Presidente dei Deputati dei Ministri Jānis Kārklinš, a nome della Presidenza lettone.
La Conferenza ha eletto il Rappresentante permanente del Regno Unito Sandy Moss al ruolo di Presidente e la Rappresentante permanente dei Paesi Bassi Tanja Gonggrijp ed Emil Ruffer, Direttore del dipartimento di diritto internazionale e Ministro degli Affari esteri ceco, al ruolo di Vice Presidenti.
A oggi, 43 paesi e l’Unione europea aderiscono (in qualità di partecipanti o membri associati) all’Accordo parziale allargato sul Registro dei danni istituito in occasione del Vertice del Consiglio d’Europa a Reykjavik (16-17 maggio 2023) e molti altri hanno espresso la loro intenzione di aderirvi