“L’estate è la stagione delle marce dell’orgoglio. Le numerose marce in Europa sono la testimonianza dei notevoli progressi compiuti nell’accettazione della parità di diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali (LGBTI)”, afferma Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, nel suo ultimo Human Rights Comment, pubblicato oggi.
“Nella grande maggioranza dei paesi europei e altrove nel mondo, folle di persone si sono radunate per celebrare, o chiedere, il riconoscimento e il rispetto dei diritti umani delle persone che non corrispondono ai paradigmi dominanti sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, nonché per mostrare solidarietà nei confronti di queste persone. Tuttavia, si riscontrano ancora degli ostacoli. Parallelamente alla maggiore visibilità delle persone LGBTI e alle vittorie in materia di uguaglianza, negli ultimi anni sono state osservate reazioni negative. In tutta l’Europa, si assiste ancora a discriminazioni, intimidazioni e persecuzione”.