"La carenza di alloggi a prezzi ragionevoli in Europa occupa sempre più spesso le prime pagine dei giornali. Si tratta di un grave problema di portata sempre più ampia che priva un numero crescente di persone di un alloggio stabile, se non addirittura di una sistemazione abitativa", ha affermato Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, nel suo ultimo “Human Rights Comment”, pubblicato oggi.
"Se i governi europei non adotteranno misure drastiche per invertire la tendenza, questa crisi continuerà a intensificare e ad aumentare ulteriormente le disuguaglianze, l'esclusione e la segregazione.
Oggi in Europa, l'offerta di alloggi è molto al di sotto della domanda, che continua a crescere. In molti paesi, il livello complessivo di costruzione di strutture abitative è diminuito rispetto a quello dei decenni precedenti, contribuendo a creare carenze strutturali, soprattutto nelle grandi città. Poiché le abitazioni sono scarse, gli affitti e i prezzi aumentano, e ciò più velocemente dei salari nella maggior parte dei paesi europei. Di conseguenza, molte persone devono rinunciare a vivere in certi quartieri e devono accettare alloggi di qualità inferiore o situati in zone dove è meno probabile che riescano a trovare lavoro a una distanza ragionevole, offrire un adeguato livello di istruzione ai propri figli, ricevere un’assistenza sanitaria di qualità e soddisfare altre esigenze sociali di base.