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Theodoros Rousopoulos eletto Presidente dell’APCE

Theodoros Rousopoulos (Grecia, PPE/DC) è stato eletto Presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE). Succede a Tiny Kox (Paesi Bassi, GUE) ed è il 35° Presidente dell’APCE dal 1949 e il primo greco a ricoprire questo incarico. Il Presidente è eletto per un mandato di un anno, rinnovabile una volta.

Nel suo discorso di apertura, il neoeletto Presidente ha fatto riferimento al 24 febbraio 2022, quando “tutti abbiamo assistito all'attacco selvaggio, spietato e ingiustificato della Russia (che allora era membro di questo Consiglio) contro un paese libero: l'Ucraina”. Da allora, “i cittadini ucraini, e soprattutto i bambini, soffrono e vivono ogni giorno nella paura della morte piuttosto che nella speranza della felicità”, ha aggiunto. “Non vi sorprenderà se vi dico che durante la mia presidenza la principale priorità sarà l'Ucraina e garantire la responsabilità per gli orribili crimini commessi sul suo territorio”, ha dichiarato Rousopoulos.

“Il nostro Consiglio si confronta ogni giorno con la mancanza di attenzione per i diritti umani, con l'oppressione causata dalla mancanza di ideali democratici anche nei paesi che eleggono democraticamente i loro leader”, ha dichiarato Rousopoulos. “Siamo qui per ricordare loro ciò che hanno sottoscritto con la ratifica della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e tutti gli altri impegni che hanno progettato e creato insieme”, ha aggiunto.

Tra le sfide evidenziate dai leader europei al Vertice del Consiglio d'Europa a Reykjavik lo scorso maggio, “ce ne sono alcune che mi stanno particolarmente a cuore”, ha affermato. La prima, ha sottolineato, “riguarda i problemi e i pericoli che potrebbero incombere sulla democrazia dati da un'espansione indiscriminata dell'intelligenza artificiale. L'Intelligenza artificiale va accolta con favore e deve rimanere uno strumento di aiuto alle capacità umane e non un sostituto della volontà e dell'autonomia dell’individuo”. La seconda sfida, ha dichiarato, è “l'urgente necessità di concordare il modo migliore per proteggere il nostro fragile ambiente. Il mio paese sta assistendo in tempo reale alle devastazioni dei cambiamenti climatici e dobbiamo agire”. La terza, ha evidenziato Rousopoulos, riguarda “le disuguaglianze sociali, professionali, economiche e altre disuguaglianze di genere che non sono state eliminate come vorremmo. Dobbiamo continuare a lottare finché non sarà raggiunta l'uguaglianza che tutti desideriamo”.

Rousopoulos ha inoltre sottolineato la volontà di lavorare per una “visibilità ancora maggiore” del Consiglio d'Europa tra i suoi Stati membri e il resto del mondo. “Non una visibilità fine a sé stessa, ma affinché ciò che facciamo qui venga ripreso e moltiplicato dai governi, dai parlamenti, dalla società civile e dai cittadini”.

Facendo riferimento alla sua volontà di lavorare “in armonia” con i diversi organi statutari del Consiglio d'Europa, con i leader dei gruppi politici e con “ogni singolo membro dell'Assemblea”, ha promesso di “continuare sulla strada della sinergia su cui il precedente Presidente dell'APCE, Tiny Kox, ha lavorato così duramente e che certamente ha portato i suoi frutti”.

“Come in ogni Parlamento, si combattono battaglie all'interno di questa Assemblea”, ha dichiarato il neoeletto Presidente. “Ma le nostre armi non sono i proiettili, sono solo le parole che si combinano per creare argomenti. A volte so che le parole fanno altrettanto male e possono essere usate per abbattere lo spirito del nostro avversario. Ricordiamoci che anche le parole sono spesso il modo migliore, a volte l'unico modo, per curare le ferite”, ha concluso Rousopoulos.


 Pagina web del Presidente 


 Registrazione video - Discorso completo (Inizia a 00:34:04)

Sessione dell`Assemblea Parlamentare Strasburgo 22 gennaio 2024
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