Il Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, Marc Cools, ha rilasciato la dichiarazione seguente:
“Il 24 febbraio 2025 segna il terzo anniversario dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Federazione russa, a palese dispetto del diritto internazionale e dei valori fondamentali su cui si fondano gli Stati membri del Consiglio d’Europa.
Il Congresso dei poteri locali e regionali ha condannato fermamente questa guerra di aggressione ed è stato al fianco dei cittadini ucraini e dei loro leader eletti, che continuano a dimostrare un coraggio e una resilienza straordinari nella difesa del loro paese contro lo Stato aggressore.
Oggi, ribadisco il nostro incrollabile impegno a favore dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Ribadisco inoltre il nostro appello alle città e alle regioni europee affinché continuino a fornire assistenza finanziaria, alla sicurezza e umanitaria su larga scala alle loro omologhe ucraine, anche attraverso possibili partenariati diretti, e a sostenere il ruolo chiave dei comuni e delle regioni ucraini nella ripresa e nella ricostruzione del paese.
Chiedo a tutti gli Stati europei di portare avanti e intensificare il proprio sostegno all’Ucraina, in particolare a livello di fornitura di armi. Non può esserci una pace giusta e duratura se l’Ucraina non ha i mezzi per difendersi.
La guerra ha avuto drammatiche ripercussioni a lungo termine sulle comunità territoriali in Ucraina e desidero rendere particolare omaggio al ruolo cruciale che gli enti locali e regionali ucraini hanno svolto nell’affrontare le disastrose conseguenze umanitarie subite dai loro cittadini, nonché alla coesione e al sostegno che si sono dimostrati l’un l’altro.
Le atrocità e i crimini di guerra commessi dalle forze russe in Ucraina negli ultimi tre anni hanno solo rafforzato la nostra determinazione a ottenere giustizia per le vittime e riconoscere le responsabilità della Federazione russa. A tale riguardo, il Congresso sostiene pienamente gli sforzi del Consiglio d’Europa per un sistema efficace e completo di riconoscimento delle responsabilità e di risarcimento che impedisca l’impunità e protegga i diritti delle vittime. La Federazione russa deve porre fine alla sua guerra ingiustificata e non provocata contro l’Ucraina e ritirare le sue truppe dal territorio ucraino.
Oggi, riaffermiamo la nostra solidarietà all’Ucraina e alle sue legittime richieste per una pace giusta fondata sul rispetto del diritto internazionale e dell’integrità territoriale.”
Per informazioni sull’azione del Consiglio d’Europa e del Congresso in Ucraina, consultare il rapporto del Segretario generale del Consiglio d’Europa.