Indietro È tempo di stabilire le responsabilità nei casi di tortura da parte della CIA

Commissario per i diritti umani

Dodici anni fa, circa tremila persone hanno perso la vita negli attentati terroristici perpetrati a New York e a Washington. Le commemorazioni di questo dramma rappresentano l'occasione per rendere omaggio alle vittime innocenti, ma anche per riflettere sulle misure di lotta contro il terrorismo adottate dagli Stati Uniti e dall'Europa. In nome di questa lotta, sono state autorizzate detenzioni illegali e tecniche d'interrogatorio paragonabili ad atti di tortura, così che la reazione agli attentati ha causato, a sua volta, nuove sofferenze e violazioni dei diritti umani, ha dichiarato Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, pubblicando quest'oggi il suo nuovo "Human rights comment".

Fino a oggi, i governi si sono rifiutati di stabilire la verità e di riconoscere la loro complicità nel programma illegale di "consegne straordinarie" attuato dalla CIA in Europa tra il 2002 e il 2006. Questo programma ha comportato il rapimento e la detenzione di persone sospettate di terrorismo, alcune tra le quali hanno anche subito maltrattamenti. Spesso un abuso del segreto di Stato ha intralciato le iniziative giudiziarie e parlamentari che miravano a determinare le responsabilità. Certamente il segreto è a volte necessario per proteggere lo Stato ma non deve mai servire come pretesto per dissimulare violazioni gravi dei diritti dell'uomo. (segue...)

Video messaggio

Consultare anche:
Rapporto dell'Assemblea parlamentare sulle "consegne straordinarie" della CIA

Strasburgo 11/09/2013
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