Il Regno di Tonga ha aderito oggi alla Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica, diventando il 55esimo firmatario di questo trattato che prevede la cooperazione internazionale in materia di criminalità informatica e prove elettroniche.
“L’adesione del Tonga alla Convenzione di Budapest è un’ulteriore conferma della portata globale di questo trattato. Gli sforzi compiuti dal Tonga per allineare la legislazione nazionale alla Convenzione e per potenziare le capacità della giustizia penale rappresentano un esempio per la regione insulare del Pacifico”, ha affermato Gabriella Battaini-Dragoni, Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa durante il suo incontro con la delegazione del Tonga.
Il Vice Primo Ministro Siaosi Sovaleni sottolinea che “l’introduzione di Internet ad alta velocità tramite connessione a banda larga nel 2013 ha generato molte opportunità in termini, ad esempio, di e-commerce, e-government e accesso alle informazioni. La criminalità informatica sfrutta le stesse opportunità. Questo è il motivo per cui l’adesione alla Convenzione di Budapest accompagnata da assistenza tecnica è così importante per il Tonga e per la regione del Pacifico”.
L’adesione da parte del Tonga è il risultato della cooperazione con il Consiglio d’Europa dal 2010. Nel 2014, quando ha chiesto di aderire alla Convenzione di Budapest, il Tonga è diventato un paese prioritario nell’ambito del Global Action on Cybercrime (GLACY), un progetto per lo sviluppo di capacità condotto congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dall’Unione europea.
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