Il Comitato dei Ministri ha dato il via libera alla preparazione di una raccomandazione riguardante il commercio di strumenti utilizzati per infliggere torture e altri tipi di pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti e per la pena di morte.
Il Comitato dei Ministri si basa su uno studio di fattibilità, preparato dal Comitato direttivo per i diritti dell’uomo (CDDH), che mette in luce la situazione attuale di questo tipo di commercio e le risposte giuridiche esistenti a livello nazionale e internazionale.
L’allegato allo studio include le attrezzature e le armi per il mantenimento dell’ordine che sono state concepite o che potrebbero essere impropriamente utilizzate per scopi di tortura o di maltrattamenti, come ad esempio dispositivi indossabili che rilasciano scariche elettriche, mezzi di contenzione meccanici o armi a impatto cinetico, ma anche i prodotti chimico-farmaceutici per esecuzioni attraverso iniezione letale.
Lo studio constata quindi la necessità di rafforzare la regolamentazione internazionale affinché le attività degli Stati membri del Consiglio d’Europa siano conformi ai loro obblighi in materia di diritti umani, per prevenire la tortura e i maltrattamenti.
Il CDDH dovrebbe finalizzare il suo progetto di raccomandazione entro giugno 2020.