Il “Meccanismo nazionale di riferimento” (NRM, National Referral Mechanism), primo dispositivo di questo genere istituito in Medio Oriente e Nord Africa (MENA) per l’identificazione e la segnalazione di potenziali vittime della tratta di esseri umani, è stato lanciato con il sostegno dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa. L’NRM utilizza un approccio basato sui diritti umani per migliorare il rilevamento e l’identificazione delle vittime della tratta e indirizzarle verso i servizi appropriati che possano garantire il sostegno adeguato alle loro necessità. L’istituzione dell’NRM è una delle raccomandazioni chiave della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani[1]. Si tratta di una piattaforma di cooperazione multisettoriale che consente a tutte le istituzioni competenti di migliorare la protezione dei diritti fondamentali delle vittime, prendendo in considerazione le necessità specifiche delle donne e dei minori.
Si rivolge a tutti i professionisti – dai funzionari pubblici e i membri della società civile, ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali e i media – che operano direttamente o indirettamente per aiutare le vittime della tratta di esseri umani. L’NRM è stato lanciato il 15 dicembre durante una conferenza ibrida tenutasi online e presso il Comune di Tunisi, a cui hanno partecipato, fra gli altri, Raoudha Laabidi, Presidente dell’Autorità nazionale per la lotta contro la tratta di persone, Marcus Cornaro, Ambasciatore dell’Unione europea in Tunisia, Pilar Morales, Capo dell’Ufficio del Consiglio d’Europa in Tunisia, e rappresentanti di ministeri, organismi indipendenti e governativi, società civile, organizzazioni internazionali, esperti e professionisti del diritto provenienti dai paesi della regione del Mediterraneo meridionale e dell’Africa subsahariana.
[1] La Tunisia è stata invitata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ad aderire alla Convenzione sulla lotta contro la tratta degli esseri umani il 07/02/2018.