Il Segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjørn Jagland ha risposto oggi alle crescenti tensioni tra la Turchia e altri Stati membri del Consiglio d’Europa:
"La situazione sta danneggiando la diplomazia e la democrazia. Non possiamo permetterci che si aggravi ulteriormente.
Tutti i cittadini turchi, all’interno e all’esterno del paese, dovrebbero avere ampie possibilità di essere informati sui pro e sui contro degli emendamenti costituzionali proposti e di intraprendere una discussione aperta, equa e inclusiva nella campagna referendaria.
Gli eventi della campagna all’estero richiedono una stretta collaborazione tra le autorità turche e le loro controparti straniere. Tutte le parti coinvolte dovrebbero raggiungere un accordo sulle modalità di tali eventi attraverso un dialogo costruttivo e con tempo a sufficienza per consentire i preparativi amministrativi necessari.
Tutti gli incontri pubblici e le campagne politiche svolti negli Stati membri del Consiglio d’Europa dovrebbero essere condotti conformemente alla legislazione nazionale e alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo", ha dichiarato.
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