Gli obblighi rigorosi di dichiarazione e di pubblicazione dei dati finanziari per le organizzazioni della società civile, associati a severe sanzioni, potrebbero avere un effetto dissuasivo sulla società civile in Ucraina e dovrebbero essere eliminati o significativamente ridotti, secondo il parere congiunto della Commissione di Venezia e dell’OSCE/ODIHR adottato oggi. È inoltre essenziale che i progetti dell'Ucraina miranti a sopprimere l’obbligo di dichiarazione online imposto agli attivisti anticorruzione, che solleva diversi gravi problemi in materia di diritti umani, siano attuati con urgenza, entro il 1° aprile 2018, termine ultimo per la presentazione delle prime dichiarazioni.
Il parere riguarda le proposte di legge che introducono modifiche ad alcuni atti legislativi e al Codice generale delle imposte dell’Ucraina, destinate a sostituire l’obbligo di dichiarazione per via elettronica imposto agli attivisti anticorruzione, che ha suscitato numerose critiche, con un sistema vincolante di dichiarazione di imposta e di pubblicazione di informazioni finanziarie dettagliate, che devono essere presentate dalle organizzazioni della società civile (associazioni pubbliche) con un reddito complessivo annuo superiore a 14.350 euro e dai beneficiari dell'assistenza tecnica internazionale.