L’edizione 2019 del Premio europeo di eloquenza, concorso annuale di arte oratoria in lingua francese, è stata vinta da Simon Derieux-Billaud, studente francese che si è espresso sul tema “Possiamo ancora sognare l’Europa?”. Il secondo premio è stato conferito ad Alina Marchenko (Ucraina) ed Ellen O'Rourke (Irlanda) si è aggiudicata il terzo posto.
Organizzato dalla Scuola dei giovani oratori (Ecole des jeunes orateurs) dell’Istituto di Scienze politiche di Strasburgo in cooperazione con il Consiglio d’Europa, questo concorso mira a intensificare, negli studenti che vi prendono parte, il senso di appartenenza ai valori europei comuni, a stimolare lo scambio di idee e il dibattito, nonché a rafforzare la padronanza della retorica.
Quest’anno, hanno partecipato al concorso dodici studenti provenienti da nove paesi: Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Svizzera e Ucraina.
I candidati selezionati per la finale hanno discusso i temi seguenti:
- Europa con forze armate o Europa disarmata?
- Possiamo ancora sognare l’Europa?
- L’Europa è un’unione libera?
La giuria era composta da:
- Leyla Kayacik, direttrice del Gabinetto del Segretario generale e della Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa
- Catherine Trautmann, vice presidente di Strasbourg Eurométropole, ex ministra della Cultura e della Comunicazione e deputata europea
- Joseph Areny Ache, rappresentante permanente di Andorra presso il Consiglio d’Europa
- Rémi Mortier, rappresentante permanente del Principato di Monaco
- Hervé Moritz, presidente dei Giovani europei ed ex caporedattore di Taurillon
- Chloé Ponce Voiron, regista, sceneggiatrice e attrice
- Chantal Cutajar, vicesindaco di Strasburgo