“Il 20 novembre, celebriamo la Giornata mondiale dell’infanzia.
Dobbiamo cogliere questa occasione per promuovere i diritti dei minori in tutto il mondo, in particolare nei nostri Stati membri, e per sensibilizzare sulla situazione critica di molti minori che si trovano in condizioni di vulnerabilità e necessitano di protezione.
Con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e altre importanti norme giuridiche del Consiglio d’Europa, i nostri 47 Stati membri dispongono di una solida base giuridica di protezione e di promozione dei diritti di 150 milioni di minori presenti in Europa.
In questa occasione, desidero attirare l’attenzione sulla situazione dei minori migranti e rifugiati, che attualmente sono tra le persone più vulnerabili in Europa. Questi minori, spesso non accompagnati o separati dalle loro famiglie durante lo spostamento, si trovano in situazioni particolarmente precarie. Sono esposti al rischio di abusi, violenze e sfruttamento, tra cui violenze sessuali, commessi da parte di trafficanti o altri criminali. Gli Stati membri hanno la responsabilità di proteggere questi minori e di garantire il rispetto dei loro diritti umani.
Desidero sottolineare che negli ultimi anni la protezione dei minori rifugiati e migranti è stata una delle priorità del Consiglio d’Europa. Attraverso la sua Strategia per i diritti dell’infanzia (2016 -2021) e il suo Piano d’azione per la protezione dei minori migranti e rifugiati (2017-2019), il Consiglio d’Europa si è impegnato a svolgere un ruolo chiave per aiutare gli Stati membri a garantire l’accesso ai diritti e a procedure adatte per i minori, ad assicurare una protezione efficace e a migliorare l’integrazione dei minori che rimarranno in Europa”.