Nella sua Dichiarazione sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali conseguenti all’aggressione militare della Federazione russa contro l’Ucraina, il Comitato di Lanzarote del Consiglio d’Europa ha sottolineato che i bambini in situazioni vulnerabili, come i minori non accompagnati e i bambini scomparsi, corrono un maggiore rischio di sfruttamento e abusi sessuali.
Il Comitato ha osservato “il crescente numero di bambini rifugiati, migranti e sfollati interni” e ha constatato l’“urgente necessità di istituire passaggi sicuri”. Ha ribadito che i 48 Stati contraenti della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali (tutti i 46 Stati membri del Consiglio d’Europa insieme alla Tunisia e alla Federazione russa) sono chiamati a “difendere sempre i diritti e l’interesse superiore dei minori” e sono tenuti a “prendere misure per affrontare il rischio specifico di sfruttamento e abusi sessuali dei minori migranti e rifugiati”.
Gli Stati contraenti devono cooperare con le parti coinvolte in Europa e altrove al fine di evitare l’esposizione dei minori migranti e rifugiati ai rischi di sfruttamento e abusi sessuali, fornire adeguati sostegno e assistenza ai bambini vittime di sfruttamento e abusi sessuali per il loro recupero fisico e psicosociale e combattere l’impunità dei responsabili dei reati sessuali.
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