Il quinto premio dei diritti umani Václav Havel, che riconosce azioni eccezionali della società civile in difesa dei diritti umani, è stato conferito al sostenitore turco dell’indipendenza del sistema giudiziario Murat Arslan. Il premio di € 60.000 è stato presentato oggi durante una cerimonia speciale presso il Palais de l’Europe a Strasburgo, in occasione della giornata di apertura della sessione plenaria autunnale dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE).
Detenuto dal 2016, Murat Arslan è un ex Relatore della Corte costituzionale turca e Presidente dell’ormai disciolta Associazione per l’unione dei giudici e dei pubblici ministeri (YARSAV). Murat Arslan è uno strenuo sostenitore dell’indipendenza del sistema giudiziario.
Durante la cerimonia, sono stati consegnati i diplomi agli altri due candidati: l’Hungarian Helsinki Committee, una ONG che opera principalmente per l’accesso alla giustizia e per i diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati, e Padre Georg Sporschill (Austria), un gesuita che ha dedicato la sua vita all’assistenza alle persone più vulnerabili, in particolare i minori.