Ales Bialiatski (Bielorussia), l'Associazione dei giovani giuristi georgiani (Georgia) e la Rete per la Difesa dei diritti (Cina) sono i tre candidati selezionati oggi a Praga per il Premio dei Diritti umani Václav Havel. La giuria, composta da sei personalità e presieduta da Jean-Claude Mignon, Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE), ha effettuato la preselezione sulla base delle 27 candidature presentate che soddisfacevano i criteri del Premio.
"Occorre reagire quando i diritti umani sono in pericolo, ed è quanto facciamo. Occorre però ugualmente incoraggiare e fare maggiormente conoscere le persone impegnate a favore della difesa dei diritti umani, ed è ciò che forse facciamo un poco meno. È quanto si propone di fare il Premio", ha dichiarato Jean-Claude Mignon nell'annunciare i risultati del voto.
Tra le 27 candidature ricevute, la giuria aveva già proceduto a una preselezione dei seguenti sei candidati (in ordine alfabetico):
Ludmila Alexeieva (Federazione russa)
Associazione dei giovani giuristi georgiani (Georgia)
Ales Bialiatski (Bielorussia)
Centro per la difesa dei diritti delle persone con disabilità mentali– MDAC (Ungheria)
Comitato Helsinki ungherese (Ungheria)
Rete per la difesa dei diritti (Cina)
La giuria ha selezionato i tre finalisti tra queste sei candidature.
Il prossimo 29 settembre, in occasione di una seconda riunione che si terrà a Strasburgo, la giuria designerà il vincitore del Premio. L'annuncio ufficiale sarà fatto dal Presidente dell'APCE, all'apertura della sessione autunnale dell'Assemblea, il 30 settembre 2013 alle ore 12:30.
Il Premio dei diritti umani Václav Havel, che ricompensa azioni eccezionali della società civile per la difesa dei diritti umani in Europa e al di fuori del continente, è assegnato ogni anno dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, in partenariato con la Biblioteca Václav Havel e la Fondazione Charta 77 e consiste nella somma di 60.000 euro.
